Touch: il quaderno e lo schiaffo, Tatsuya è cambiato
In Touch, Adachi sviluppa una trama originale con garbo, emozioni e soprattutto umorismo: a volte sottile, a volte più sferzante.
Comicità e amarezza si intrecciano nel trattare temi delicati come l’adolescenza, il nucleo familiare, la morte, la gelosia. Un esempio significativo è la vicenda narrata nel volume 4, nel capitolo intitolato Tatsuya ga kawatta (Tatsuya è cambiato).
Minami e Kazuya (Kim) hanno vinto il premio Best Couple riservato alle matricole del primo anno del liceo Meisei. Il premio consiste in un set di quaderni e matite. Minami viene a sapere che Tatsuya (Tom) ha già consumato il suo blocco per gli appunti — anzi, a detta sua, lo ha sprecato imbrattandolo di scarabocchi — e insiste per regalargliene uno dei suoi.
Tatsuya rifiuta, ma lei glielo nasconde nel comparto sotto il banco. Quando lui lo scopre, si indispettisce al punto da tirarglielo addosso durante la lezione.
Volume 4, pagina 150: qui si intuisce che Minami sta per essere colpita osservando le onomatopee nelle prime vignette. Il buuun (traducibile con swiss, sfrshh o bzzz) che appare accanto alla sua testa indica qualcosa di frusciante che fluttua nell’aria. Spesso la stessa onomatopea viene usata anche per rappresentare il ronzio di un insetto.
L’istinto di Minami reagisce un attimo prima che il quaderno la colpisca: lo si capisce dalle tre piccole linee disegnate a lato del suo profilo. Poi avviene l’impatto, una scena che non viene mostrata ma sostituita da una vignetta scura in cui appare soltanto un’onomatopea.
Il suono passh (traducibile con spaff! o sciaff!) è la contrazione di pashitto e indica un urto leggero, indolore. Può riferirsi a un buffetto o a una pacca sulla schiena. Se si fosse trattato di un colpo più secco e sonoro, l’onomatopea sarebbe stata bassh o bashitto.
Il lettore giapponese, a quel punto, non sa ancora che si tratta di un quaderno lanciato: lo scoprirà soltanto voltando pagina. Ma intuisce di certo che Minami è stata colpita da qualcosa di non pesante.
Saltiamo a pagina 153, dove inizia una conversazione destinata a culminare nello schiaffo di Tatsuya.
Lui non accetta il quaderno, ma lei non si dà per vinta e lo punzecchia, accusandolo di gelosia. Improvvisamente, Tatsuya la schiaffeggia.
Anche in questo caso l’azione non viene mostrata, ma la si deduce dall’onomatopea a pagina 156, in campo bianco: la stessa che compariva nella prima scena, ovvero passh, che qui va tradotto con sciaff.
Minami resta attonita di fronte a quella reazione improvvisa.
Passa la mattinata, e il pomeriggio è dedicato all’attività sportiva. Siamo a pagina 166. Si capisce che Minami, ancora scossa dallo schiaffo ricevuto, si è assentata dal club di baseball. È seduta su una panchina, pensierosa e in lacrime.
"Ti è successo qualcosa?" vorrebbe chiederle un preoccupato Kazuya, ma si trattiene e preferisce lasciarla tranquilla.
Saltiamo a pagina 180.
Quella stessa sera, Tatsuya incontra Minami nella casetta studio condivisa dalle famiglie Asakura e Uesugi. Si percepisce subito l’atmosfera imbarazzante. In tutte le vignette di pagina 181, Adachi non disegna la bocca di Minami: una tecnica grafica usata per rappresentare lo smarrimento della ragazza quando Tatsuya arriva.
"Che ci è venuto a fare? Che vorrà? E adesso cosa gli dico? Chissà se è ancora arrabbiato con me..." sembra chiedersi Minami.
"Ti ho fatto tanto male?" le domanda Tatsuya.
"Sì" risponde lei, categorica.
Prima di scusarsi, lui prova a scherzarci sopra.
Minami lo rassicura dicendogli che, in realtà, la colpa è sua: si rimprovera di essere stata superficiale e poco sensibile nei confronti di Kazuya, non avendo dato il giusto valore al premio Best Couple.
Tatsuya sbotta e ribatte che non l’aveva schiaffeggiata per quello.
Ed eccoci alle due vignette di pagina 184, che introducono un flashback: le espressioni di Minami sono simili, ma nella vignetta di destra la bocca non è disegnata.
"Che gli avrò detto di così urtante?" sembra interrogarsi. Le torna in mente la conversazione di pagina 155. Intuisce che Tatsuya era roso dalla gelosia per il fatto che lei e Kazuya avessero vinto il premio Best Couple.
Fino a quel momento, Tatsuya, a parte qualche innocuo gesto spontaneo, non aveva mai detto né fatto nulla di concreto che rivelasse i suoi sentimenti. Quella è, a tutti gli effetti, la sua prima confessione d’amore.
Non appena Minami lo realizza, le sue labbra si schiudono impercettibilmente: un dettaglio minimo, ma sufficiente a far intuire quanto sia felice e sollevata. Adachi inserisce un flashback per offrire al lettore la chiave interpretativa dell’episodio dello schiaffo, eppure avrebbe potuto trasmettere la stessa informazione semplicemente disegnando la bocca di Minami.















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