Un sabato tra attese, riviste e… Chiba Tetsuya
Da vent'anni a questa parte mi presento puntualmente dal mio barbiere di sabato mattina. Capita talvolta che mi presenti senza appuntamento (irresponsabile gaijin ), ma per me chiudono sempre un occhio. Però, così, capita spesso che debba attendere una buona mezz’ora prima di accomodarmi su una delle tre sedie ergonomiche in finta pelle, in attesa del mio turno per tagliarmi i capelli. Ma si tratta di un’attesa più che tollerabile, a volte persino piacevole. La saletta d’attesa, ricavata in un angolo del locale, offre infatti una libreria scorrevole traboccante di manga (in stile Book-Off), accanto a una variegata collezione di riviste impilate, un po’ disordinate, su un basso tavolino di vetro. Sono lì ad aspettare solo di essere sfogliate. All’inizio lo sguardo cade sempre sulle riviste particolari che abbondano: settimanali di gossip, scandalistici e un po’ spinti come Flash, Friday, Weekly Playboy, Shukan Post, SPA… riviste capaci di rapire l’occhio curioso (e a volte u...