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ROOKIES (1)

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Il numero 26 del settimanale Shukan Young Jump in edicola l'11 giugno 2009 riservò una gradita sorpresa a tutti gli appassionati del manga ROOKIES , incluso il sottoscritto.  Al prezzo modico di 320 yen (circa due euro al cambio attuale), i nostalgici della serie e i curiosi poterono gustarsi ben 46 pagine inedite dedicate alla prosecuzione delle avventure dei ragazzacci del liceo Nikogaku. Il titolo dell'edizione recitava ROOKIES yume no tsuzuki (Rookies, il proseguo del sogno). In copertina, oltre alle consuete idol del mese, spiccava il faccione del professor Kawato, ritratto in una delle sue tipiche espressioni.  La particolarità di questa pubblicazione la rese una sorta di numero da collezione. ROOKIES  fece il suo debutto quattordici anni fa, nel 1998, sulle pagine del settimanale Shukan Shonen Jump, chiudendo i battenti cinque anni dopo, nel numero 39 del 2003.  Nel 2008, il network Tokyo Broadcasting System trasmise l'omonimo drama in undici puntate, riscuot...

Dokaben Mister Baseball (2)

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Alcune curiosità legate al manga e al cartone di Dokaben Mister Baseball. Da dove nasce il nome Dokaben ?  Dokaben  non è altro che il nomignolo coniato dagli operai delle imprese di costruzione per la loro scatoletta portavivande. È un termine composto dall'unione delle sillabe iniziali delle parole dokata  (sterratore o cantoniere) e bento  (il cestino del pranzo). Quindi doka  + ben =   dokaben , il cestino del cantoniere. All'ora del pranzo in classe, Yamada sfila compiaciuto dalla sua borsa a tracolla una scatola metallica ricolma di riso bollito, talmente voluminosa che i suoi compagni di classe lo prendono in giro dicendogli dokatto ookii dokaben!  (Un dokaben grande e capiente!, volume 1, pagina 10). Da qui il soprannome. Nonostante le origini dell'autore e il nome della scuola siano strettamente legati alla prefettura di Niigata, il liceo Meikun viene collocato nella prefettura di Kanagawa (Yokohama). Questo probabilmente perché il torneo elim...

Dokaben Mister Baseball (1)

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Nonostante l'avvento del calcio gli abbia sottratto una parte cospicua della popolarità di cui godeva negli anni '90, il baseball rimane lo sport principale in Giappone e continua a dominare il panorama dei manga di genere sportivo.  Questo perché il baseball offre qualcosa di unico rispetto alle altre discipline sportive. Non si tratta soltanto di una partita tra due team, ma è soprattutto il confronto infinito tra il lanciatore e i battitori, un duello intenso che premia la calma e il sangue freddo.  Per i giapponesi, l'esito di questa sfida equivale a una questione di vita o di morte e tiene gli spettatori col fiato sospeso fino all'ultimo lancio.  Non si tratta soltanto di sconfiggere l'avversario ma anche di vincere la sfida contro le proprie debolezze.  Se da un lato vige l'importanza del lavoro di squadra e della solidarietà tra compagni, dall'altro si gioca molto sull'eccellenza individuale. Uno dei manga più famosi sul baseball, Dokaben   (in It...

Scuola e baseball, considerazioni generali

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Il torneo estivo di baseball del Koshien e le eliminatorie di luglio rappresentano la competizione giovanile più aperta e accessibile dell'intero panorama sportivo giapponese.  Ogni scuola, anche la meno conosciuta, ha la possibilità di partecipare e teoricamente sperare di raggiungere la grande finale. Tuttavia, ormai l’idea di una scuola sconosciuta che arriva in fondo sembra realizzarsi solo nelle pagine di un manga. Nonostante ciò, il motto una chance per tutti  è ciò che rende il torneo estivo così affascinante. Il  Koshien  estivo di agosto è una competizione dura e spietata che non perdona alcun errore, che stronca al primo passo falso. È proprio questo aspetto drammatico che aggiunge fascino e rende il torneo un appuntamento sportivo imperdibile durante la lunga e calda estate giapponese. Questa intensità è il motivo per cui i giapponesi preferiscono il torneo estivo a quello più esclusivo che si tiene in primavera. Inizio con alcune informazioni generali per...