Forza Sugar: e dopo, come sarebbe potuta andare a finire?

Il mangaka Koyama Yu, come racconta in un’intervista a un mensile specializzato, aveva ben chiara fin dall’inizio della serie la scena finale dell’incontro tra Sugar e Seki.



Durante la serializzazione, circolavano voci secondo cui Sugar potesse morire, proprio come era accaduto al protagonista di Ashita no Joe (Rocky Joe). Alla fine, invece, il cerchio si è chiuso come ci si aspettava, con un finale che lascia soddisfatti, diciamo, al 99%. E quel restante 1% di insoddisfazione? Si riferisce a un altro dibattito che divise i lettori: la sorte della signorina Ashika.

Sappiamo che si imbarca su un aereo per l’Europa senza aver scelto né Sugar né Seki. Ma fu davvero questo l’espediente narrativo migliore per concludere la storia? Forse sì: in caso contrario, Sugar avrebbe rischiato di perdere la sua purezza.

E dopo cosa sarebbe successo?

All’inizio molti lettori pensavano che Ashika sarebbe tornata in Giappone per legarsi definitivamente a Sugar. Col tempo, però, basandosi anche su altre dichiarazioni dell’autore, prese piede l’idea che ciò fosse improbabile.

Analizzando la vita di Sugar, raccontata dai 5 ai 19 anni, in un percorso di crescita segnato da un destino ineluttabile, molti conclusero che la signorina Ashika dovesse rimanere legata a lui solo come insegnante e tutrice, e niente più.

La vita di Sugar fino ai 19 anni fu segnata da una sorta di schiavitù legata ai morti, la madre, il padre, il mentore Mishima, mentre per Ashika quel periodo rappresentò un altro tipo di schiavitù, legata soprattutto alla condizione femminile nella società giapponese.

Il destino di Ashika

Se Sugar può risolvere i dilemmi del proprio destino affrontando Seki, giustiziere di suo padre e nemesi di Mishima, la signorina Ashika non può cancellare il proprio passato semplicemente legandosi a lui. È rimasta intrappolata in quella posizione. Sebbene possa sembrare una conclusione crudele, Ashika non avrebbe più avuto alcun ruolo nella vita di Sugar dopo che lui aveva preso il cognome dei nonni.

Nella stessa intervista, Koyama precisò che la vera vita di Sugar sarebbe iniziata proprio con quel cambio di cognome, senza sbilanciarsi sul destino della signorina. Si può dire, però, che l’evoluzione di Sugar abbia liberato Ashika dai vincoli del passato, permettendole di vivere finalmente come una donna indipendente.

A proposito, nel manga leggiamo solo la lettera di commiato che lei lascia a Sugar, ma molti lettori sono convinti che ne abbia scritta una anche per Seki.



Sugar o Seki?

Era attratta di più da Sugar o da Seki? Certo, sono solo supposizioni, ma alla fine molti propesero per Seki. Quando Sugar le chiese se provasse affetto per lui, Ashika rispose candidamente di sì, giustificandosi: "Come donna, è naturale che fantastichi sull’innamorarsi e su un eventuale matrimonio."

Sappiamo inoltre che si era sentita più volte con Seki, pur rifiutando spesso di uscire con lui. L’affetto per Mishima prima e per Sugar poi aveva avuto il suo peso, ma l’attrazione per Seki non era mai svanita.

Secondo il racconto di Mishima, lui e Seki, da giovani, si affrontarono mettendo in palio la signorina Ashika: vinse Seki, ma lei scelse Mishima, nonostante questi, caduto in miseria, fosse finito come tirapiedi degli yakuza. Per molti appassionati, fu una scelta sbagliata.

I rapporti con Mishima e Seki

Dopo la sconfitta contro Seki, Mishima decise di sparire dalla vita di Ashika, ma lei continuò a inseguirlo. Durante quel periodo (o forse già poco prima, durante l’assenza di Mishima), molti pensano che Ashika non avesse interrotto i rapporti con Seki, anche perché Mishima era ormai sparito.

Il manga ci racconta che Seki e Ashika condividevano la perdita dei genitori, e non sorprende che questo potesse generare empatia tra loro. Poi Ashika ritrovò Mishima in disgrazia e capì che ora era lui ad aver bisogno di aiuto. Ma Mishima, orgoglioso e ferito, non poteva ricambiare quell’affetto: aveva scelto una vita ambigua, ai margini della legalità, recidendo ogni legame con amici e parenti. Sembrava quasi volersi condurre alla morte.

Quando incontra Sugar, la sua malattia è già irreversibile. Dopo la morte di Mishima, Ashika bruciò le sue lettere dichiarando che lo avrebbe dimenticato, definendolo "un uomo debole, un solitario e un perdente". Intanto Sugar prosegue per la sua strada, eliminando Brisco, ma innescando così un nuovo, contorto triangolo amoroso, stavolta con Isadora.

Un amore o solo pietà?

Ashika amava davvero solo Mishima? O era piuttosto pietà, unita al rimorso per aver innescato la sfida con Seki? Mishima, sensibile e orgoglioso, probabilmente continuò a respingerla. Il sentimento di Ashika per Sugar sembra, almeno fino alla fine, tutt’altro che platonico. Ma mentre Sugar cresce e comincia a desiderarla come un’amante, lei si scontra con un nuovo conflitto interiore: si rende conto che in lui stava cercando l’immagine di Mishima.

La vigilia della battaglia

Alla vigilia della battaglia decisiva con Seki, i loro sentimenti oltrepassano una certa soglia. Ashika, in veste di seduttrice, tenta di convincere Sugar ad abbandonare la boxe, fonte di tanta infelicità per entrambi, ed esorta il ragazzo a fuggire con lei. È la sua ultima carta: la donna che, per via di Mishima, ha sempre interpretato il ruolo di colei che sopporta, ora prova a strappare Sugar al suo destino. Se lui avesse ceduto, entrambi avrebbero prolungato la propria prigionia interiore e, con ogni probabilità, sarebbero vissuti infelici. Invece Sugar sceglie di restare e affrontare il proprio destino.



La domanda finale

E allora, tornando alla domanda che tanti lettori insoddisfatti si ponevano: dopo essere rientrata dall’Europa, chi avrebbe scelto Ashika? Sugar o Seki? Molti risposero che il quesito era sbagliato: Ashika non aveva più il diritto di scegliere. Non aveva più un ruolo nella vita di Sugar, ormai ex Horiguchi e neo Tamara, e non c’era uomo al mondo che avesse più bisogno di lei di Seki.

Sugar, invece, avrebbe trovato un’altra partner, quella giusta, con cui iniziare la sua nuova vita. Personalmente, mi piacerebbe fosse Isadora Brush (Tomoko Ishida), anche se questo potrebbe creare qualche problema con Brisco.

Ashika, dal canto suo, avrebbe presto capito che Seki, dopo aver esaurito ogni istinto combattivo nel match contro Sugar, si sarebbe placato e avrebbe potuto aprirsi anche a una vera storia d’amore. Solo così, secondo molti, il ciclo della storia avrebbe potuto dirsi davvero concluso.


Commenti

  1. Sugar era uno degli anime che preferivo da piccolo, sebbene la storia fu interrotta sul più bello. Poi grazie a internet ho scoperto il finale dal punto di vista sportivo. Il finale dal punto di vista romantico non l'avevo considerato fino ad ora. Do ragione alla maggioranza, meglio che Sugar si trovi altri orizzonti.
    Ciao
    Giu

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  2. Confermo in toto!
    La storia sportiva e sentimentale di Sugar durante la saga di Tokyo, che purtroppo non vedemmo nel cartone, si era fatta parecchio intricata. Per fortuna il manga ha chiarito alcune vicende che altrimenti sarebbero rimaste irrisolte.
    Ciao!

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