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Abu-san, il manga che sostenne l'era oscura della Pacific League (1)

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Il mangaka Mizushima Shinji è morto a causa di una brutta polmonite a 82 anni, il 10 gennaio 2022, in un ospedale di Tokyo. Questo impagabile artista della matita ha lavorato per oltre sessant'anni, lasciando dietro di sé molte opere iconiche incentrate sul baseball. Sebbene Dokaben e Yakyukyo no Uta siano spesso citati come i suoi capolavori, una delle serie preferite di una certa generazione (mi riferisco ai lettori nati all'incirca tra gli anni Sessanta e la fine degli anni Ottanta) è sempre stata Abu-san . Quest'opera pubblicata sul mensile Big Comic Original, tutt'ora sconosciuta in Italia, possiede tutto il fascino di una storia basata sulla realtà e ritrae vividamente le personalità delle vere stelle del baseball nipponico coprendo ben quattro decenni consecutivi. Abu-san racconta la carriera di Kageura Yasutake , un temibile battitore di riserva degli allora Nankai Hawks , noto per la sua passione per gli alcolici. Pubblicato dal 1973 al 2014, Abu-san è uno de...

Altre curiosità su Mr. Baseball (1)

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Il 10 gennaio 2022 ci ha lasciati all’età di 82 anni Mizushima Shinji, maestro indiscusso del manga sportivo e autore di innumerevoli serie. Tra le sue opere dedicate al baseball se ne ricordano molte, ma la più iconica resta senza dubbio Mr. Baseball ( Dokaben ), la cui serializzazione ebbe inizio nel 1972 sulle pagine del settimanale Shonen Champion della casa editrice Akita Shoten. Questo manga incentrato sul baseball scolastico ruota principalmente attorno alle imprese dei shitenno ( 四天王 ) del liceo Meikun, capitanati dal protagonista ricevitore e quarto battitore Yamada Taro . L'ideogramma shitenno si riferisce ai Quattro Re Celesti, o Quattro Re Divini, ed è spesso utilizzato per riferirsi ai quattro guardiani celesti che proteggono i quattro punti cardinali della mitologia buddista. Gli altri tre "pilastri" sono Iwaki , il terza base famoso per la corporatura e lo stecchino in bocca, da Tonoma , il seconda base famoso per le sue battute segrete, e infine Satonaka ,...

Il ritorno di Goldrake, un eroe che non invecchia mai

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In questi giorni, in Italia, leggo che si parla spesso del cinquantesimo anniversario di Goldrake. La notizia della messa in onda sulla RAI ha riacceso i miei ricordi e probabilmente quelli di una generazione cresciuta davanti allo schermo, quando l’eroe spaziale di Nagai conquistava il cuore dei più piccoli e l’immaginario collettivo del Paese. Eppure, curiosamente, in Giappone il cinquantenario non sembra suscitare la stessa eco mediatica. Almeno, questo è ciò che emerge dalle fonti che ho potuto consultare io: la notizia non è trattata come un grande evento, tantomeno nazionale, ma appare piuttosto confinata a cerchie di appassionati e media specializzati nel revival nostalgico.  Cercando più a fondo, ho trovato riferimenti interessanti in due fonti in particolare. La prima è " Middle Edge ", media dedicato a chi è nato tra gli anni ’60 e ’70, pensato per offrire ogni tipo di informazione nostalgica. Sul loro sito si trova anche la sezione " Middle Edge BBS ", de...

Ninja bugeicho: un manga rivoluzionario senza precedenti (2)

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Il manga Ninja bugeicho   Kagemaru den , realizzato tra il 1959 e il 1962 da Shirato Sanpei, scosse l’animo dei giovani lettori e influenzò profondamente la società dell’epoca. Ambientato nel periodo Sengoku , narra la storia epica e complessa di Kagemaru , uno shinobi che guida le rivolte contadine.  Il racconto intreccia vendette, lotte per il potere tra signori feudali e il mondo segreto degli shinobi , ed è corredato da scene di morte a dir poco cruente: arti recisi, teste mozzate e cadaveri a non finire. Shirato non si limitava a rappresentare la crudeltà. Da un lato mostrava la dura realtà secondo cui anche la giustizia, priva di forza, è destinata alla sconfitta; dall’altro, raccontava il continuo lottare dei contadini oppressi che si ribellavano contro le disuguaglianze sociali, sottolineando la tenacia di chi, pur sconfitto più volte, continuava a insorgere e a combattere, senza mai abbandonare il proprio ideale. Quelle parole suggerite ai movimenti studenteschi È par...

Touch: il quaderno e lo schiaffo, Tatsuya è cambiato

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In Touch , Adachi sviluppa una trama originale con garbo, emozioni e soprattutto umorismo: a volte sottile, a volte più sferzante. Comicità e amarezza si intrecciano nel trattare temi delicati come l’adolescenza, il nucleo familiare, la morte, la gelosia. Un esempio significativo è la vicenda narrata nel volume 4 , nel capitolo intitolato Tatsuya ga kawatta (Tatsuya è cambiato). Minami e Kazuya (Kim) hanno vinto il premio Best Couple riservato alle matricole del primo anno del liceo Meisei.  Il premio consiste in un set di quaderni e matite. Minami viene a sapere che Tatsuya (Tom) ha già consumato il suo blocco per gli appunti — anzi, a detta sua, lo ha sprecato imbrattandolo di scarabocchi — e insiste per regalargliene uno dei suoi.  Tatsuya rifiuta, ma lei glielo nasconde nel comparto sotto il banco. Quando lui lo scopre, si indispettisce al punto da tirarglielo addosso durante la lezione. Volume 4, pagina 150 : qui si intuisce che Minami sta per essere colpita osservando ...

Ninja bugeicho: un manga rivoluzionario senza precedenti (1)

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Shirato Sanpei è una figura che si colloca al livello più alto tra gli autori di manga considerati leggendari. Pare che Shirato fosse un uomo severo con gli altri e con sé stesso, uno che non disegnava se non era pienamente convinto. Inoltre, pare che Ninja bugeicho  fosse un classico immancabile tra i manga disponibili nelle biblioteche di scuole medie e licei. Alcuni coetanei giapponesi mi hanno raccontato che avevano la tendenza, magari inconscia, a evitarlo come autore.  Un amico mi racconta che gli è sempre rimasta impressa nella mente l’immagine di tutta la serie di Ninja bugeicho  accovacciata in un angolo polveroso della biblioteca della sua scuola media. La ricorda ancora per quell’aria imponente e soprattutto, sottolinea, per uno strano odore di muffa.  Non si capacitava perché la tenessero nella sua scuola. Probabilmente perché, pensava, trattando il tema spinoso della lotta di classe dei contadini, forse era ben visto dagli ambienti vicini al sindacato de...

L’ombrello dell’amore: lo aiaigasa in Touch

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Sfogliando distrattamente un vecchio blog sui manga vintage, mi sono imbattuto nella celebre vicenda dell’ombrello ( Touch , volume 4) e mi è venuta la curiosità di approfondire il significato dello  aiaigasa . Aiaigasa , letteralmente  ombrello da condividere , indica due persone che si riparano sotto lo stesso ombrello, fianco a fianco: per questo è noto anche come  ombrello dell’amore . La parola è composta dagli ideogrammi  相合い  ( aiai ), che significa corrispondenza o intesa reciproca, e  傘  ( kasa ), cioè ombrello.   Lo  aiaigasa  è anche rappresentato graficamente da un simpatico triangolo stilizzato, sotto al quale vengono scritti i nomi dei due innamorati: uno a destra e l’altro a sinistra del manico. Questo simbolo è spesso associato a scene romantiche nei manga, nel cinema e nell’arte giapponese, e sembra risalire addirittura al periodo Edo, dunque ben prima del Novecento.   Tradizionalmente, quando un uomo e un...