Forza Sugar (1)
Ganbare Genki, in italiano Forza Sugar. Il dubbio che ha sempre attanagliato gli appassionati del cartone riguarda il finale, che in realtà non è un finale.
L'ultimo episodio si chiuse lasciando tutto incompiuto e si limitò a mostrare Sugar a Tokyo, intento a visitare i luoghi della sua infanzia. In conclusione, veniva auspicata una sfida futura con il campione Seki e poi calava il sipario. Ci salutò con la frase Sayonara Genki (Arrivederci, Sugar), che di fatto si rivelò un addio. La Fuji Television trasmise il cartone nella fascia preserale, dalle 19:00 alle 19:30. Al termine della serie, nell’aprile del 1981, il network fece debuttare il divertentissimo Dr. Slump e Arale.
In Italia, Forza Sugar arrivò nel 1983, ovviamente tramite i circuiti privati regionali, sospinto dall’entusiasmo generato un anno prima dalla serie pugilistica Ashita no Jo (Rocky Joe), trasmessa da Rete 4. Lo stesso entusiasmo che aveva travolto l’autore Koyama Yu, il quale dichiarò più volte di essersi ispirato a quella storia per creare la propria. Con una differenza sostanziale: mentre Rocky Joe termina con la morte del protagonista, Sugar non muore dopo l’ultimo combattimento.
Anche se tutto lasciava supporre l’esistenza di una prosecuzione, in realtà i 35 episodi di Forza Sugar non ebbero un vero finale neppure in patria. Così, anche il pubblico italiano lo vide esattamente come i fan giapponesi. Con una differenza: questi ultimi poterono scoprire la conclusione della sfida tra Sugar e Kenny Seki semplicemente leggendo il manga di Koyama Yu, pubblicato nel 1976 e conclusosi nel 1981.
Il cartone si interrompe a un terzo esatto della storia, poco dopo la morte del signor Mishima. Il seguito, in sintesi: Horiguchi Genki (Sugar), quindicenne appena diplomato alla scuola media, rinuncia a iscriversi al liceo, lascia la casa dei nonni e si trasferisce a Tokyo per iniziare una nuova vita. Diventa pugile professionista e, dopo aver superato le varie tappe, arriva finalmente allo scontro tanto atteso con il campione Seki. Terminato l’incontro, Sugar — ormai adulto e soddisfatto per aver centrato il suo obiettivo, reduce da una tormentata storia d’amore non corrisposta — si ritira dal mondo della boxe e decide di tornare al paese per stare vicino ai nonni.
Se nella prima parte del manga gli incontri di boxe erano rari a causa della giovane età di Sugar, nel prosieguo diventano protagonisti assoluti, riempiendo interi capitoli. Il fumetto permette così di riempire i vuoti lasciati da un cartone che aveva lasciato gli spettatori con l’amaro in bocca per via dei troppi interrogativi irrisolti.
Ecco una panoramica dei personaggi principali, con il nome originale e quello dell’adattamento italiano.
Signor Mishima (Mishima Eiji)
Il cartone ci offre quasi tutta la sua vicenda: era il fidanzato della signorina Ashikawa (Ashika, la maestrina di Sugar) ai tempi del liceo e, da studente, aveva vinto un importante torneo di pugilato, diventando una piccola celebrità. Passato al professionismo, era stato sconfitto duramente da Seki Kenji. Caduto in disgrazia e messo alle strette, aveva deciso di mettere i propri pugni al servizio di una banda di yakuza. Da qui il particolare tatuaggio sulla schiena, che gli impedì di salire nuovamente sul ring. Il tatuaggio raffigura Fudo Myo-o, il Buddha Acala, che impugna la spada fiammeggiante ed è associato al culto dei morti.
Kenny Seki (Seki Kenji)
È il campione del mondo dei pesi leggeri e “giustiziere” prima di Mishima Eiji e poi di Horiguchi Hideki, detto Shark (Peter Pugno d’acciaio Pepper), padre di Sugar. Il suo accanimento contro Mishima, oltre che per motivi sportivi, nasce da una rivalità amorosa: Seki aveva giurato di vendicarsi per essersi visto sottrarre la ragazza, Ashikawa Yuko (la signorina Ashika). Una volta che Mishima passò al professionismo, Seki fece di tutto per incrociarlo sul ring. Riuscì nel suo intento e lo sconfisse brutalmente, costringendolo al ritiro. Nella seconda parte del manga, Seki tenta invano di riconquistare Ashika, che invece preferisce Genki.
Brisco (Hiyama Takeru)
Rivale di Sugar e ammiratore del campione Seki, Brisco lascia il paese, si iscrive a un prestigioso liceo e diventa campione nazionale dilettanti, arrivando persino a sfiorare le Olimpiadi. Tuttavia, durante uno sparring ufficiale proprio contro Sugar, viene sconfitto e, per la vergogna, abbandona la scuola. Decide così di diventare professionista, ma il destino lo porta ad affrontare nuovamente Sugar, nel match finale del torneo per il titolo di campione del Giappone Orientale. Dopo un combattimento estenuante, finisce KO e subisce una grave menomazione alla vista. Abbandona così la boxe e diventa prima insegnante nella sua scuola, poi sorvegliante per una società di bodyguard. Proprio durante questo lavoro incontra Tomoko (Isadora), ormai diventata una idol: se ne innamora, ma non viene ricambiato.
Signorina Ashika (Ashikawa Yuko)
Perso prima il fidanzato (Mishima) e poi l’allievo prediletto (Sugar), la maestrina Ashika decide di lasciare la scuola e trasferirsi a Tokyo. Qui trova impiego come impiegata d’ufficio, ma continua a comparire nella vita di Sugar, restando il suo punto di riferimento. Divenuto maggiorenne, Sugar le confessa i suoi sentimenti; i due si scambiano persino un bacio, ma lei comprende di non poter avere una relazione con lui e decide di allontanarsi. Dopo l’ultimo incontro, Ashika gli invia una lettera in cui comunica che lascerà il Giappone per ricominciare una nuova vita in Europa.
Isadora Brush (Ishida Tomoko)
Innamorata da sempre di Sugar, Isadora si iscrive al liceo ma poi abbandona gli studi per trasferirsi anche lei a Tokyo. Nella capitale intraprende la carriera di idol, non senza cedere a qualche ambiguo ricatto pur di emergere nel mondo dello spettacolo. Finalmente famosa, ritrova Sugar dopo qualche anno, ma si accorge che il cuore di lui batte soltanto per la signorina Ashika. È consapevole anche dei sentimenti che Brisco nutre per lei, ma non riesce a darsi pace per il rifiuto ricevuto da Sugar.
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