Il ritiro del liceo Koryo, l'intervista
Il liceo Koryo di Hiroshima, che partecipa alla 107ª edizione del Campionato Nazionale di Baseball delle Scuole Superiori, ha annunciato il 10 agosto il proprio ritiro dal torneo.
È emerso infatti un vecchio caso di violenza tra i membri della squadra. Il liceo Tsuda Gakuen (Mie), contro cui avrebbe dovuto disputare il secondo turno, passerà così il turno per forfait. Il preside Hori del Koryo ha risposto alle domande dei media nella città di Nishinomiya, nella prefettura di Hyogo.
Oggi il torneo è stato sospeso per il maltempo ma per fortuna domani si ricomincerà a giocare. Di seguito, i principali punti dell'intervista.
“Ieri abbiamo convocato d’urgenza il consiglio direttivo della Koryo Gakuen, l’ente gestore della scuola, e deciso di ritirarci dal torneo a partire dal secondo turno. Oltre ai comportamenti inappropriati tra membri della squadra, già comunicati in passato alla Federazione Giapponese di Baseball delle Scuole Superiori e che includevano violenze fisiche, su SNS (Social Network) stanno circolando diverse informazioni anche riguardanti presunti atti di violenza o abuso verbale da parte di allenatori e coach.
Capiamo di aver causato enorme disagio e preoccupazione a molte persone in vari ambiti e desidero scusarmi profondamente. Ci dispiace sinceramente. Abbiamo preso molto seriamente la situazione e, decidendo di ritirarci dal torneo, ci impegneremo a rivedere radicalmente il sistema di supervisione a partire da ora. Non sono emersi nuovi fatti concretamente.
Continueremo comunque a collaborare pienamente alle indagini attualmente in corso da parte del comitato di terzi. Anch'io, ieri, ho presentato le mie dimissioni da vicepresidente della Federazione di Baseball delle Scuole Superiori della prefettura di Hiroshima. Tra le immagini e i post diffusi sui social, vediamo anche contenuti divergenti dalla verità, deduzioni infondate, fotografie di studenti e persino calunnie e minacce rivolte a studenti non coinvolti.”
— Come si è giunti alla decisione di ritirarsi?
“Abbiamo accettato le direttive della Federazione nazionale, valutato attentamente la partecipazione e deciso di affrontare il torneo, ma nel frattempo, sui social sono apparsi post che mettevano in dubbio la corrispondenza tra quanto dichiarato e la realtà. Sono iniziate le calunnie. Tutto ciò rischiava di ostacolare seriamente lo svolgimento del torneo. Inoltre, la nostra scuola, che ha sempre lavorato con passione per arrivare al Koshien, avrebbe rischiato di compromettere il prestigio stesso del baseball liceale e la fiducia in esso riposta.
Alcuni studenti della nostra scuola sono stati insultati o perseguitati durante gli spostamenti da e verso la scuola, e sono arrivate perfino minacce di bomba presso l'alloggio della squadra: tutto questo è esploso sui social. Come preside, ritenendo prioritario proteggere la vita degli studenti, del personale e della comunità locale, e alla luce di quanto detto sopra, ho deciso fermamente di optare per il ritiro.”
— Ha avuto modo di parlare con il coach Nakai coinvolto anch'esso nella vicenda?
“Il coach Nakai è anche uno dei membri del consiglio direttivo, quindi lo abbiamo fatto rientrare d’urgenza da dove si trovava, ieri, per partecipare. Essendo però una delle parti coinvolte, ci ha segnalato la difficoltà a presenziare al consiglio e abbiamo quindi predisposto un ambiente che facilitasse il dialogo oggettivo sulla situazione. Il coach ci ha comunicato che lascerà ogni decisione al consiglio.’”
— Quand’è stato comunicato tutto agli atleti?
“Ieri sera, dopo la riunione del consiglio, abbiamo avvisato il direttore tecnico che si trovava alloggiato con la squadra. Credo che per i giocatori sia stato un colpo durissimo. I ragazzi sono ancora in una condizione emotivamente difficile, ma ho saputo che si sono mantenuti calmi.”
— Che cosa pensa avrebbe potuto fare diversamente?
“Avrei dovuto gestire ogni singolo episodio sino a risolverlo in modo soddisfacente per entrambe le parti, ovvero in modo tale che tutti ne risultassero soddisfatti. Questo, da preside, lo considero un mio profondo errore. E non aver saputo trasmettere questo principio al personale è una mia precisa responsabilità.”
— Anche atleti non coinvolti direttamente dovranno ora pagare le conseguenze: cosa ne pensa?
“Cercheremo di affrontare tutto, incluso l'approccio coi ragazzi, con il massimo impegno e serietà.”
— Il coach Nakai ha presentato le proprie dimissioni?
“Abbiamo deciso che prima prenderemo piena consapevolezza della situazione e condurremo tutte le opportune indagini. Solo dopo di che prenderemo una decisione definitiva. Non abbiamo ancora discusso delle dimissioni. Tuttavia, fino a nuovo avviso, gli è stato comunicato che sarà sollevato temporaneamente dall’incarico, cosa accettata dal coach stesso.”
— Gli atleti sapevano dell’accaduto?
“Per consentire agli studenti di concentrarsi, di solito non portano con loro il cellulare, quindi credo non sapessero nulla. Tuttavia, dato il via vai dei responsabili della squadra, qualcuno potrebbe aver intuito qualcosa, ma penso che la maggior parte l’abbia saputo solo ieri sera. L’informazione è stata trasmessa loro tramite il coach.
Nel caso emergano nuovi fatti o questioni legati a comportamenti scorretti, prendiamo sempre in esame con prontezza ogni opzione. Tuttavia, il fatto che lo svolgimento del torneo sia stato ostacolato, la perdita di fiducia nel baseball liceale e il rischio per l’incolumità degli studenti e del personale: queste sono state le ragioni decisive della nostra scelta. È tutto qui.”

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